Per festeggiare la nascita del piccolo Matteo figlio dello Chef Simone Nardoni e della compagna Ilary professionale e simpatica maître di sala, proprietari del Ristorante Essenza Pontinia (LT) in una bellissima serata presso l’enoteca del caminetto a Terracina (LT) abbiamo aperto lo champagne premier cru brut in versione magnum, prodotto dalla “piccola” cantina Aubry situata a Jouy-lès-Reims, nel cuore della Champagne. La filosofia della cantina è quella di ottenere questo vino utilizzando uve provenienti esclusivamente dai vigneti di proprietà e lavorarle nelle proprie cantine, come sta ad indicare la sigla RM (récoltant manipulant) riportata sull’etichetta.
Lo champagne in questione nasce da un blend di vini di tre vitigni, presenti in percentuali diverse: il 20% di chardonnay per donare vivacità e mineralità, il 60% di pinot meunier per dare rotondità e aromaticità e il 20% di pinot noir per ottenere anche struttura e corpo, coltivati nei villaggi di Coulommes-La-Montagne Jouy-lès-Reims, Pargny, Villedommage e subisce un affinamento che varia dai 18 ai 24 mesi a seconda di come è andata l’annata.
Appena versato nel calice presenta un’abbondante spuma ed un un bel colore giallo paglierino tendente al dorato brillante che risalta notevolmente il perlage fine e persistente. Il naso rivela sentori eleganti: la crosta di pane in primis, seguita da note fruttate che ricordano molto la pesca, mela verde e pera con un accenno di frutta esotica che ricorda il mango e note agrumate come il limone e il pompelmo, ma anche fiori bianchi. In bocca è molto vivace, ha un’ottima freschezza e mineralità con un finale lungo, persistente e abbastanza armonico, direi quasi avvolgente.
Pur essendo una bottiglia base di tutta la produzione, devo dire che è un vino deciso e che fa bene il suo dovere con una grande personalità. Un’ottimo champagne con un buon rapporto qualità/prezzo che sa dare molte soddisfazioni.