La cantina Fattoria Felsina si trova in Toscana a Castelnuovo Berardenga in provincia di Siena, nella parte sud del chianti classico. Fu acquistata nel lontano 1966 da Domenico Poggiali che in quegli anni ebbe la brillante e coraggiosa idea di provare a produrre vini di qualità aiutato in seguito dal figlio Giuseppe , per allargare sempre più i loro orizzonti. Negli anni settanta entrò in azienda il genero Giuseppe Mazzocolin, con l’incarico di sviluppare commercialmente l’azienda e visti i risultati direi che ci è riuscito perfettamente!
Attualmente alla guida della cantina Fattoria Felsina c’è anche il nipote di Domenico Poggioli, Giovanni , a continuare il grande lavoro iniziato dal nonno.
Il primo anno di produzione di questo vino risale al 1983. Da qualche anno invece avevo in cantina una bottiglia di Fontalloro del 2000 e ad una cena con amici decisi di aprirla. Stappata alle 15:00 del pomeriggio con cavatappi a lame, il tappo uscì quasi del tutto intero, solo alla fine si è leggermente spezzato perché troppo morbido. Il tappo al naso non presentava nessun difetto anzi lasciava ben sperare.
Le vigne di sangiovese da cui si produce il Fontalloro, si trovano all’interno del Chianti Classico che fa parte della denominazione del Chianti Colli Senesi con altezze che raggiungono quota 407 metri s.l.m. Dopo la raccolta a mano e la pigiatura, viene vinificato in vasche di acciaio per 20 giorni, con conseguente affinamento in barrique per 16/18 mesi e dagli 8 ai 12 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato. Ho deciso di non decantarlo ma di lasciarlo nella bottiglia sino alle 22:00 ed è stata una grande decisione.
Nel calice si nota bene il colore che è esattamente quello che mi aspettavo: rosso granato tendente leggermente all’aranciato (anche se in foto risulta un pochino diverso). La prima nota che esprime al naso è il sottobosco, humus, per poi continuare con frutta cotta, qualcosa che ricorda la marmellata di prugna, amarena e mora; fiori rossi appassiti, tabacco biondo, cioccolato fondente, liquirizia, cuoio e con una buona nota balsamica. In bocca conferma tutte le sensazioni del naso; è ben bilanciato dall’elegantissimo tannino raffinato, setoso e polveroso e dall’acidità che dopo 21 anni ancora è ben presente. Un finale minerale e persistente.
Anche se l’annata 2000 non è stata una della più semplici devo dire che questo vino è stato all’altezza delle mie aspettative, di spessore e di grande bevibilità. Pienamente soddisfatto.