-Ciao Michele, ci racconti in breve la tua storia?
Mi chiamo Michele Cammarata sono nato ad Albenga il 22/08/1979 ed ho la passione per la cucina da quando ero bambino trasmessa da papà Leonardo che svolgeva l’attività di pizzaiolo.
Dove si cucinava io ero sempre presente! Ricordo ancora quando la domenica mamma con le sue sorelle capitanate da nonna Attilde preparavano il pranzo per tutta la famiglia: tagliatelle, ravioli e altre prelibatezze con tutti ingredienti di nostra produzione. Successivamente dentro di me si alimentò la passione per la griglia trasmessa da mio zio Sardo di nome Gino anche lui chef e da lì in poi ho cercato di affinare sempre di più la mia tecnica da grigliatore.
Nel 2004 ho aperto “AMICI MIEI” il mio primo locale dove si cucinava esclusivamente pizza, ma sapevo che il mio mondo non era la pizza bensì la griglia e tutto ciò che ne concerne; però grazie da questa attività ho imparato le tecniche della panificazione, tutt’ora utili per portare avanti il mio progetto.
A questo punto della mia vita professionale, ho iniziato a studiare sempre più insistentemente e ad approfondire la tecnica della frollatura della carne e la preparazione della brace arrivando alla conclusione che secondo me la migliore legna per la brace è l’ulivo e la vite.
Nell’anno 2015 ho chiuso il locale “Amici miei” ed ho aperto “La Mangiatoia” dove ho improntato il discorso qualitativo dell’arte della cucina sulla griglia fino all’incontro con Michele Ruschioni di “Braciamiancora” dove nel 2018 ho vinto il titolo come miglior Cheff Griller d’Italia che mi ha permesso di farmi conoscere in tutta la penisola.
Da qui la mia voglia di crescere era sempre più forte e proprio in questo momento della mia vita ho avuto la fortuna di conoscere un grande chef di nome Massimo Viglietti, in primis attraverso un rapporto umano e successivamente in termini lavorativi grazie allo stage intrapreso presso la sua cucina nell’enoteca “Achilli al parlamento”. Dopo questo incontro mi si aperta la mente e la fantasia quindi ho deciso di aprire un altro locale: Locanda Barbacana (tra qualche mese in ristrutturazione) per fare una cucina sempre alla griglia ma molto più creativa e ricercata per dare sfogo alla mia creatività e puntare sempre più in alto.
-Se non fossi Chef, cosa ti piacerebbe fare?
La cucina è stata la mia passione fin da bambino, mi affascina e mi rapisce allo stesso modo, quindi mi piacerebbe sempre lavorare in cucina.
-Qual è il tuo piatto preferito?
Il mio piatto preferito, che mi riporta indietro di molti anni, è lo spaghetto al pomodoro fatto in casa come quello che fa mia mamma.
-Quello che invece detesti?
Non ci sono piatti che detesto in particolare, ma se proprio devo scegliere dico: il pesto e il filetto di manzo.
-Qual è il tuo vino preferito?
Credo che vicino ad una carne di qualità ci debba essere sempre un grande vino, ce n’è uno in particolare che mi piace ed è Il Rosso di Montalcino della cantina Fattoria del Pino (Montalcino)
-L’ingrediente più importante della tua cucina?
Beh qui la risposta è scontata, sicuramente la carne di qualità al naturale, senza alcun ingrediente che copre il gusto e il sapore della carne.
– Se potessi aprire un ristorante in qualsiasi luogo del mondo, dove lo apriresti?
Il mio sogno è avere un agriturismo dove tutto è autoprodotto da me, possibilmente nell’entroterra Ligure.
-Ci fai vedere qualche anteprima dei tuoi piatti?
La Mangiatoia
Via Leonardo da Vinci 2
17021 Alassio (SV)
Tel: 0182640053
Locanda Barbacana
Piazza della Torretta 9
17038 Villanova d’Albenga (SV)
Tel: 380 890 9562