L’eccellenza nel calice! Montepulciano d’Abruzzo Valentini 2002

Come promesso nel precedente articolo che riguardava il Trebbiano d’Abruzzo Valentini 2007, dopo qualche giorno abbiamo stappato, sempre con il nostro amato cavatappi a lame, un altro vino della cantina Valentini. Questa volta abbiamo degustato il Montepulciano d’Abruzzo Valentini, annata 2002. Aprirlo e berlo è stato come avverare un piccolo sogno, anche perché era nella mia cantina da molto tempo e aspettavo solo l’occasione giusta per stapparlo, che finalmente è arrivata!

Prodotto sotto la supervisione di Edoardo Valentini, solo nelle migliori annate fermenta solo tramite l’intervento dei lieviti indigeni e successivamente matura per 12 mesi in botte grande di rovere e castagno e per altri 48 riposa in bottiglia prima della commercializzazione.

Nel bicchiere si presenta di un colore rosso rubino con riflessi granato. Facendo girare il vino nel bicchiere, per far uscire tutti i profumi, si nota tutta la sua consistenza: è un tripudio di sentori che percorre tutta la cavità nasale, sprigionando all’inizio una leggera nota “animale” per poi far uscire sentori di ribes, tabacco, confettura di more, spezie, fino al cacao, cioccolato fondente e cuoio. In bocca è elegantissimo, morbido, il tannino è vellutato, intenso e molto persistente, chiude con un finale lungo di cioccolato fondente.

Cosa dire di più?! su questo vino non servono molte parole, ma una in particolare… MAESTOSO!

 

 

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