Osteria la Fiaschetta: a due passi da Campo de’ Fiori.

Una domenica come tante, decidiamo di andare a visitare le bellezze storiche della Capitale e naturalmente cerchiamo sempre di unire l’utile al dilettevole, andando alla ricerca di ristoranti caratteristici.

Dopo aver camminato un bel po’, decidiamo di fermarci in una zona centrale di Roma per pranzare, bere una buona bottiglia di vino e anche per riposare, precisamente in un ristorante (trattoria) molto caratteristico, La Fiaschetta, che si trova in via dei Cappellari 64, a due passi da Piazza Campo dei Fiori.

La location è molto accogliente, è la classica tipica trattoria romana, ma non è “pacchiana”,  appena entrati il personale gentilissimo ci ha fatto accomodare e subito ci hanno portato un menù per scegliere cosa mangiare.  La sala era contornata di bottiglie e sulla parete era appesa una lavagna dove  c’erano scritti i piatti del giorno..

Abbiamo cominciato con delle bruschette con lardo di Colonnata, tagliato a fette sottilissime e adagiato sul pane caldo, morbido, speziato e saporito al punto giusto. Il lardo di Colonnata una volta era il sostentamento dei cavatori di marmo, oggi è diventato una prelibatezza da gustare con molta calma e passione.

Il locale propone una buona carta dei vini e di birre artigianali, per accompagnare il nostro pranzo abbiamo scelto un vino nobile di Montepulciano, annata 2014, della nota casa vinicola Toscana Avignonesi. Un vino prodotto con sole uve sangiovese, caratterizzato dai profumi intensi, floreali e di piccoli frutti rossi, speziato e leggermente balsamico; in bocca è molto elegante, persistente e minerale, ha una buona struttura ed un tannino morbido.

Dopo l’antipastino abbiamo deciso di ordinare due piatti tipici della tradizione romana: una Cacio e pepe e  una Gricia. Lo spaghetto della cacio e pepe era cotto alla perfezione e anche la mantecatura era ottima, formava una crema soffice e vellutata che si amalgamava benissimo con lo spaghetto; io avrei messo più pepe, ma questo è un gusto personale. Invece la Gricia non mi ha convinto molto, il guanciale non era croccante ed il condimento della pasta era troppo cremoso, però aveva un buon sapore.

In conclusione posso dire che è stato un buon pranzo della domenica: una location caratteristica, personale gentilissimo e i sapori dei piatti erano bilanciati al punto giusto… peccato per la gricia, a me piace meno cremosa e con un guanciale molto croccante, perchè altrimenti mi da più la sensazione di una cacio e pepe con il guanciale!

 

 

 

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