La dispensa di San Salvatore: Quando la sosta diventa un piacere!

Dopo un viaggio in Cilento, sulla strada del ritorno, precisamente sulla Strada Statale 18 loc. Capaccio (SA), ci siamo fermati per un piccolo e veloce spuntino al caseificio dell’azienda agricola San Salvatore – La Dispensa.

All’entrata un addetto all’accoglienza ci ha informato che con un po’ di attesa c’era la possibilità di pranzare nel loro ristorante, posto sul retro del caseificio ed assaggiare i loro vini…. è così che lo spuntino veloce si è trasformato in un bellissimo pranzo!

Approfittando dell’attesa abbiamo visitato la parte esterna della struttura, circondata da bellissimi prati ben curati e allestiti al fine di dare la possibilità ai clienti di pranzare all’aperto assieme ad amici e alle proprie famiglie e visto la bella giornata c’erano tanti bambini che giocavano e si divertivano. Un ambiente per tutti, dove ci si può rilassare e trascorrere una giornata diversa.

Penso che qualsiasi persona, prima di entrare, si aspetti un normale caseificio come quelli che si vedono in genere, ma questo è totalmente differente! Ti trovi in un vortice di ottimi prodotti caseari freschissimi pronti per essere venduti alle centinaia di clienti, un servizio bar, scaffali pieni di vini, marmellate, liquori, olio, sale, spezie, sottaceti, vetrine con ottimi dolci, gelati, cioccolatini e tanto altro, tutto rigorosamente artigianale. E se questo è il biglietto da visita che offrono ai clienti, eravamo davvero curiosi di assaggiare la loro cucina!

Dopo un po’ di tempo di attesa ci siamo accomodati nella sala ristorante pronti ad assaggiare le bontà proposte. Abbiamo iniziato con una burrata di latte di bufala e pomodori dell’orto, ricotta con confettura extra di aglianico, acqua sale cilentano, ossia un biscotto semi integrale di grano duro di Stio con pomodorini, origano selvatico, alici di menaica (presidio slow food) e olio extra vergine d’oliva biologico San Salvatore e poi l’immancabile mozzarella di bufala. Dopo è arrivato il turno dei primi: cavatelli semintegrali fatti a mano con farina di grano Senatore Cappelli, zucca gialla e salciccia e, a seguire, ravioli semintegrali fatti a mano con farina di grano Senatore Cappelli, ripieni di ricotta fresca di bufala e datterini rossi.

Per accompagnare il pranzo non potevo non assaggiare un vino prodotto dall’azienda agricola San Salvatore ed ho optato per il Juncano: un igp Paestum aglianico 2015, prodotto in 35.000 unità. La fermentazione avviene in serbatoio di acciaio e procede con un affinamento di dodici mesi: per 2/3 in legno da 35 hl e in legno piccolo da 2.25 hl, interamente legno di rovere francese, e per 1/3 in acciaio. Appena versato nel calice presenta un colore rosso rubino con lievi riflessi porpora, al naso è intenso con sentori di frutta rossa, come la mora e una leggera sensazione di marmellata di lamponi, una nota floreale come la viola, ma anche un leggero accenno erbaceo e speziato di pepe e vaniglia. In bocca ha tutto ciò che serve per essere un ottimo vino: una buona alcolicità, un tannino morbido, è fresco, pieno ed avvolgente. Complimenti!

Eccoci arrivati ai dolci! Anche se sazi, non potevamo andarcene senza aver assaggiato il buonissimo gelato di latte di bufala, cremoso e dal sapore unico e un mix di cioccolatini ripieni,  tutto prodotto al momento dal giovane ma esperto pasticcere Michele De Luca.

Se un giorno vi doveste trovare da queste parti, fermatevi anche per una piccola sosta, ne vale veramente la pena!

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